Torre del Sale

 

E’ la prima torre costiera, circa quattro miglia e mezzo a est di Piombino. Nella prima metà del XVIII sec. per volontà dei Lorena, da poco insediati al governo del Granducato di Toscana, fu eseguita una rilevazione delle torri costiere con l’obiettivo di verificare la loro funzionalità.
Seguirono opere di miglioria, potenziamento ma anche nuova edificazione di strutture difensive tra cui la costruzione nel 1785 della Torre del Sale, di stessa tipologia di altre torri costiere sorte nello stesso periodo, come quella presente sul litorale di Bibbona.

La torre del Sale, eretta nella pianura paludosa in prossimità delle antiche saline di Piombino da cui prende il nome, è composta da due corpi di fabbrica addossati fra loro che insieme formano la parte più antica; in epoca più recente è stato aggiunto un terzo edificio diverso dalla struttura originaria.

 

 

Corsari a Torre del SaIe: tra storia e leggenda

Nel 1849 tra la Spezia e Livorno, otto corsari, comandati da un certo Martino, assalirono “La Madonna delle Vigne”, un piccolo veliero sardo carico di merci, il cui padrone aveva inoltre a bordo una somma in denaro consistente, pari a 60.000 franchi.

Tutto l’equipaggio fu ucciso tranne due fanciulli. I corsari presero possesso del navicello sardo e sbarcarono a Montecristo ove nascosero le merci nella grotta della cava in prossimità della punta che prese poi il nome “Dei Fanciulli” perché i due giovani trovati a bordo furono sgozzati dai banditi, legati con le pietre quindi gettati in mare.

Cinque corsari caricarono una parte del bottino su una scialuppa e la portarono vicino a Torre del Sale per tentare di vendere le merci e gli altri prodotti coloniali che avevano trafugato dal piccolo veliero. I corsari si accamparono in una tenda vicino alla spiaggia sentendosi al sicuro in una zona paludosa e poco frequentata, ma furono ben presto presi dai militari che erano stati nel frattempo allertati della scomparsa del piccolo veliero.

Intanto a Montecristo un pescatore aveva notato i tre uomini con fare sospetto che si aggiravano nella grotta: avvertì i militari che arrestarono i banditi, recuperando anche parte della refurtiva. Gli altri 5 corsari ne avevano già venduta una buona parte proprio a Torre del Sale.

"Di Torre in Torre": ogni torre, una storia.

Comitato Cultura e Territorio da Baratti al Cornia